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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

LA TRASCRIZIONE DELL’ ACCETTAZIONE TACITA DELL’ EREDITA’

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  LA TRASCRIZIONE DELL’ACCETTAZIONE TACITA DELL’EREDITA’ 1 – L’accettazione dell’eredità. In presenza di un atto di compravendita di un immobile di provenienza successoria, o di un atto di mutuo ipotecario garantito dal bene ricevuto in eredità, il Notaio rogante richiede sempre che si proceda alla trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità, qualora non sia intervenuta un’accettazione espressa, naturalmente trascritta. Il costo di detta trascrizione graverà sul venditore (attualmente, le cifre richieste da uno studio notarile oscillano intorno ai 250/400 euro per ciascuna conservatoria interessata), salvo diversa pattuizione tra le parti. L’eredità richiede sempre un’accettazione da parte dell’erede designato, che comporta un’assunzione di responsabilità per gli eventuali debiti del defunto. L’accettazione può essere espressa o tacita . E’ espressa (art. 475 c.c.) quando la volontà di essere erede viene manifestata con un atto formale. Il più delle volte, però,

LA CONSEGNA DELLE CHIAVI DELL' IMMOBILE PRIMA DELL' ATTO NOTARILE: MODALITA' E RISCHI

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  Di frequente, l’acquirente di un immobile manifesta l’intenzione di poter ottenere le chiavi dei “nuovi” locali prima di aver stipulato il rogito innanzi al Notaio. Tale interesse ben può dipendere da comprensibili motivazioni, come per esempio il voler avviare il prima possibile i lavori di ristrutturazione dell’immobile, soprattutto se già libero poiché non occupato da nessuno. In primo luogo, è bene segnalare che, dal punto di vista “operativo”, tale necessità è opportuno che venga manifestata dall’acquirente prima ancora di stipulare l’accordo di compravendita. Ove l’affare sia trattato da un agenzia immobiliare, è opportuno quindi che tale interesse venga manifestato subito al mediatore ed inserito nella proposta d’acquisto stessa. Ciò, sia al fine di sottoporre al venditore tale aspetto come una delle condizioni dell’acquisto,sia al fine di prevenire successive spiacevoli incomprensioni fra le parti ed addirittura il rischio che la compravendita possa non arrivare a perfezi

LA "FISCALIZZAZIONE" DI UN ABUSO EDILIZIO: COS'È E QUANDO SI PUO’ APPLICARE

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  L'esistenza di un abuso edilizio di regola non è “tollerata” dal nostro ordinamento, posto che in linea di principio ogni costruzione realizzata in violazione delle norme di settore non è consentita e quanto edificato deve essere regolarizzato (ove possibile) oppure deve essere oggetto di un provvedimento di demolizione – che è infatti che la sanzione più “drastica” per l’opera realizzata in assenza di valido titolo edilizio ovvero in difformità dal medesimo. A prescindere infatti dall’intercorsa (o meno) prescrizione agli effetti penalistici di un eventuale reato di abuso edilizio, resta il fatto che il potere pubblico di disporre un ordine di demolizione dell’edificazione abusiva non cade mai in prescrizione : esso infatti può essere comminato, anche a distanza di molti anni, nei confronti dell’attuale proprietario, anche qualora egli abbia acquistato l’immobile oggetto dell’abuso in totale buona fede, cioè senza essere stato lui a commettere personalmente l’abuso. Per

IL DEPOSITO DEL PREZZO PRESSO IL NOTAIO

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IL DEPOSITO DEL PREZZO PRESSO IL NOTAIO La legge del 2013, nel suo testo originario, disponeva che il deposito presso il notaio, del prezzo dovuto in sede di atto di vendita di immobili o aziende, fosse un obbligo per le parti; tale deposito è invece ora divenuto, anziché un obbligo, una facoltà alla quale il notaio è peraltro tenuto ad ottemperare, a richiesta anche di una sola delle parti contraenti . Detto ciò, vale la pena di osservare come la procedura del deposito appare nella sostanza mutuata dal sistema francese; in Francia infatti da molti anni il corrispettivo delle vendite viene trattenuto dal notaio e svincolato a favore delle parti aventi diritto dopo l'espletamento di tutte le formalità correlate e conseguenti alla vendita. Lo scopo è evidentemente quello di fornire una ulteriore tutela alle parti (ovviamente, in particolare all'acquirente), circa la sicurezza dell'affare, nel senso che la procedura del deposito presso il notaio e su conto vincolato e separ

ACQUISTO AGEVOLATO DELLA CASA DA PARTE DI SOGGETTI UNDER 36

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  ACQUISTO AGEVOLATO DELLA CASA DA PARTE DI SOGGETTI UNDER 36 L'Agenzia delle Entrate, nella circolare 14.10.2021 n. 12, ha riepilogato le nuove agevolazioni "prima casa" per i giovani, introdotte dall'art. 64 co. 6-10 del DL 73/2021. In base a tale disposizione gli acquirenti di immobili abitativi da adibire a prima casa, di età inferiore a 36 anni e con un reddito annuo inferiore ad euro 40.000, possono effettuare gli acquisti in esenzione dalle imposte d’atto (imposte di registro, ipotecaria e catastale) e, per gli atti imponibili a IVA, fruire di un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta in relazione all’acquisto medesimo. Ad essi spetta anche l’esenzione dall’imposta sostitutiva sui mutui erogati per l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione degli immobili agevolati. Il beneficio è attualmente limitato agli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022. La citata circolare 12/2021 analizza molteplici aspetti; i più rilevan

AFFITTI CON CANONI IN CRESCITA - Fonte: Sole 24 Ore

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LA COMPRAVENDITA DI UN IMMOBILE DONATO

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  Il nostro ordinamento giuridico prevede che, alla morte di una persona, i suoi stretti congiunti abbiano diritto a conseguire la quota di legittima e cioè una quota dell'attivo ereditario da calcolare su una massa composta dalla somma del valore dei beni che il defunto ha lasciato alla sua morte e di quelli che sono stati donati durante la propria vita. L'art. 536 cod. civ.individua tre categorie di persone a favore delle quali la legge riserva una quota di eredità, indipendentemente dalla volontà del de cuius: - il coniuge; - i figli legittimi o naturali (e i loro discendenti); - gli ascendenti legittimi. Qualora il valore delle donazioni abbia ecceduto la quota della quale il defunto poteva liberamente disporre, gli eredi legittimari, a cui spetta per legge una parte della massa ereditaria, possono intraprendere la cosiddetta azione di riduzione verso coloro che abbiano beneficiato delle liberalità del de cuius (cioè i donatari), le quali vengono "ridotte" nella m

VENDITA SECONDA CASA NEI CINQUE ANNI: PLUSVALENZE

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  VENDITA SECONDA CASA NEI CINQUE ANNI: PLUSVALENZE La vendita di un fabbricato nei cinque anni dal suo acquisto può generare un reddito da tassare quando l’immobile non è stato destinato ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte del periodo intercorso tra l’acquisto e la sua cessione. La plusvalenza è determinata dalla differenza tra il corrispettivo percepito ed il prezzo di acquisto maggiorato di tutti i costi inerenti. Ai fini del computo del quinquennio occorre fare riferimento alle date degli atti di trasferimento della proprietà o, se successivi, a quelle in cui si è prodotto l’effetto traslativo del diritto reale. Il contribuente può assoggettare la plusvalenza ad imposizione ordinaria (IRPEF e addizionali) indicandola nella propria dichiarazione dei redditi oppure optare, nel rogito di trasferimento, per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 26% sulla plusvalenza stessa. In tal caso occorrerà fornire al notaio tutta la document

IL SISTEMA DEL PREZZO VALORE

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  SISTEMA DEL PREZZO-VALORE CHE COS'È, COME SI APPLICA E SUOI VANTAGGI  Il sistema del prezzo-valore Per le cessioni di immobili a uso abitativo (e relative pertinenze), in presenza di determinate condizioni e di specifici requisiti soggettivi e oggettivi, la legge prevede un particolare meccanismo per determinare la base imponibile delle imposte di registro, ipotecaria e catastale: il sistema del  “ prezzo-valore” . Dall’applicazione di questo criterio, introdotto nel 2006, derivano significativi benefici per chi acquista una casa. La sua finalità, infatti, è quella di assicurare, da un lato, trasparenza nelle compravendite immobiliari e, dall’altro, equità del relativo prelievo fiscale. Infatti, il prezzo-valore consente la tassazione del trasferimento degli immobili sulla base del loro valore catastale, indipendentemente dal corrispettivo pattuito e indicato nell’atto. Inoltre, questo sistema implica anche una rilevante tutela per l’acquirente, in quanto limita il potere di a

1° RAPPORTO NOMISMA SUL MERCATO IMMOBILIARE 2022

  Nel 2021 +34% delle compravendite in ambito residenziale, ma è forte il rischio di ridimensionamento a causa della guerra in corso 23 Marzo 2022   Comunicati stampa ,  Press Area È quanto emerge dall’Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma, che compie 35 anni di attività Bologna 23 marzo 2022  – “ Il rischio che l’apprensione degli operatori si trasferisca sugli indicatori di fiducia di famiglie e imprese è concreto, anche se la capacità di reazione dimostrata nell’ultimo biennio non fa escludere possa trattarsi di effetti destinati a risolversi in breve tempo ”- è quanto si legge  nell’Osservatorio sul Mercato Immobiliare – Marzo 2022 di Nomisma  presentato oggi, che analizza l’andamento del settore immobiliare in  13 mercati intermedi  (Ancona, Bergamo, Brescia, Livorno, Messina, Modena, Novara, Parma, Perugia, Salerno Taranto, Trieste e Verona). Il riferimento è ovviamente alle conseguenze delle sanzioni adottate dai maggiori Paesi occidentali nei confronti della Russia do